Turisti allo sbaraglio: ”Dove possiamo prenotare i fanghi alle Terme di Caracalla?”

Turisti allo sbaraglio: ”Dove possiamo prenotare i fanghi alle Terme di Caracalla?”

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Roma – (Adnkronos) – Domande ‘marziane’ in giro per il mondo: nella capitale i siti di viaggio citano l’indimenticabile richiesta: ”Mi dica, a che ora combattono i gladiatori?”. C’è poi chi avrebbe voluto prenotare una stanza per dormire dentro Montecitorio

Roma, 2 set. (Adnkronos) – Un minimo di preparazione quando si parte per una vacanza sarebbe in genere opportuna. Specialmente se si decide si avventurarsi oltre la casetta di campagna o la solita spiaggia frequentata da vent’anni. Talvolta però, sul desiderio di conoscenza, prevale lo spirito garibaldino e il turista con le sue domande appare più marziano che terrestre.

Chi frequenta i palazzi romani della politica,bper esempio, è stato certamente fermato almeno una volta da qualche turista che avrebbe voluto prenotare una stanza per dormire dentro Montecitorio (Camera dei deputati) o chiedere un tavolo per cenare a palazzo Madama.

I più intraprendenti varcano anche il portone (dove due militari sono sempre di picchetto) e domandano ai gallonatissimi assistenti parlamentari il costo di una doppia con bagno.

Sempre per rimanere nella capitale, i siti di viaggio citano l’indimenticabile richiesta: ”Mi dica, a che ora combattono i gladiatori?”. E c’è anche chi ha chiesto se fosse possibile dormire nelle catacombe. O dando appuntamento al Circo Massimo, ha chiesto: ”Dove? A quei giardinetti ovali?”. Sempre meglio di chi ha osato: “Vorrei regalarmi un trattamento di fanghi alle Terme di Caracalla”.

Problemi di tempo e spazio, quindi, assai frequenti, talvolta uniti a una certa inconsapevolezza generale. A Parigi è stato chiesto “Scusi, le fogne sono sottoterra?”. E “dov’è possibile trovare la Signora con il sorriso?”, con generico riferimento alla Gioconda. Il turista in visita a Londra, invece, si e’ meravigliato: ”Perche’ il Castello di Windsor e’ stato costruito sulla traiettoria di volo di Heathrow?”. Non richiede commenti (ne’ risposte) la domanda di un visitatore al Museo Egizio di Torino: ”Ma questa mummia e’ morta proprio cosi’?”.

Il sito canadese Niagara Blog ha lanciato il concorso Stupid Contest Turist, dove per la domanda piu’ stupida ci sono in premio due biglietti per le Cascate del Niagara.

Ecco le migliori. ”La sera a che ora spegnete le Cascate del Niagara?”. Risposta: ”Alla stessa ora in cui arrotoliamo le strade e mettiamo via gli alberi”. ”Ma in inverno le cascate siano abitate dai pinguini?”, e’ stata una delle curiosita’. Che oltre il confine del canada debba fare sempre e comunque freddo e’ convinzione diffusa negli Usa. Turisti statunitensi sono stati avvistati vicino alle Cascate con sci e snowboard in agosto. Una famigliola di texani ha anche chiesto: ”Dove è possibile trovare gli orsi polari? Siamo in Canada, no? E dunque vicini al Polo Nord…”.

Il sito racconta anche di un europeo che avrebbe voluto sapere ”quanto ci e’ voluto per costruire le cascate?”, chiedendo subito dopo se fosse possibile noleggiare un’auto per andare in giornata in California.

”Mi scusi, è possibile nuotare nelle cascate del Niagara?”, ha domandato un altro. Mentre una signora, trovandosi in British Columbia si è lamentata: ”Perché non prendete le sterline qui?”. ”Per lo stesso motivo, è stata la risposta, per cui in New Mexico non si paga in pesos”.

Gag in hotel di montagna: ”In questo hotel ci sono caminetti nelle stanze? Ah, benissimo. Devo portarmi la legna o la fornite voi?”. Naturalmente i caminetti sono tutti elettrici.

Lonely Planet e Telegraph hanno raccolto le domande piu’ strane fatte agli uffici turistici di mezzo mondo. In Australia un viaggiatore ha chiesto ad un ufficio turistico: ”Posso vedere i canguri lungo la strada?”. Risposta: ”Dipende da quanto lei ha bevuto”. Su una nave da crociera un turista al cameriere: ”Che cosa e’ il caviale?”. ”Sono uova di pesce”. ”Allora le vorrei sode grazie”. E nel momento in cui una nave da crociera sta attraversando l’equatore un passeggero chiede: ”Ma dal piano superiore si riesce a vedere meglio l’equatore?”.

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Turismo: Fipe Toscana, fasullo 1/3 recensioni on line, fino a 5mila euro per ‘pacchetto’

Turismo: Fipe Toscana, fasullo 1/3 recensioni on line, fino a 5mila euro per ‘pacchetto’

Fatte a pagamento per aumentare reputazione di un locale

Firenze, 28 ago. – (Adnkronos) – Esistono agenzie che propongono, a un costo variabile tra i 2mila e i 5mila euro all’anno, pacchetti di finte recensioni on line positive, per aumentare la reputazione di locali e ristoranti. La denuncia arriva da Fipe Confcommercio Toscana, che ha svolto un’indagine raccogliendo le segnalazioni di centinaia di ristoratori toscani infuriati e che sostiene che almeno un terzo delle recensioni presenti in rete sarebbero ‘pilotate’.

 

Un vero e proprio ‘mercato delle opinioni fasulle’ e di recensori ‘a pagamento’ che inquinano i maggiori portali di viaggio, come Tripadvisor, che ora sta svolgendo a sua volta un’indagine con squadre anti-frode.

”In alcuni casi si assiste a un vero e proprio ricatto – denuncia Aldo Cursano, presidente regionale della Fipe Confcommercio e vicario nazionale della stessa associazione . Una sorta di ‘pizzo telematico’, perche’ il mancato pagamento di quanto richiesto da alcune agenzie che offrono questo tipo di ‘servizi’ puo’ portare alla denigrazione organizzata o ad avvantaggiare un diretto concorrente”.

”Abbiamo lavorato anche durante le ferie per raccogliere le testimonianze dei ristoratori – spiega Cursano -. E’ questa l’occasione di dire basta alle calunnie in rete del concorrente sleale; basta con le recensioni comprate in blocchi per risalire le classifiche di gradimento; basta all’uso delle agenzie di ‘on line reputation’ e agli atteggiamenti ricattatori di alcuni fornitori senza scrupoli”.

Il presidente di Fipe Confcommercio Toscana parla di almeno un terzo di recensioni fasulle sul totale di quelle circolanti in rete. Alla conferenza stampa di oggi a Firenze hanno partecipato i vertici nazionali della Federazione Pubblici esercizi.

Oltre a Cursano, e’ intervenuto il direttore generale Fipe, l’avvocato Marcello Fiore: ”L’assenza di una legislazione specifica sul Web – ha sottolineato – impone all’associazione di rappresentanza dei pubblici esercizi ed ai responsabili di questi portali di cercare autonomamente strumenti di garanzia a tutela della ristorazione italiana”.

Umberto Rapetto, gia’ colonnello del Nucleo Speciale Frodi Telematiche, docente di investigazioni digitali e sicurezza nelle telecomunicazioni, ha approfondito l’argomento dei doveri e degli obblighi dei siti web, ovvero alla viglilanza sui contenuti pubblicati, sulla loro attinenza, sulla loro liceita’.

”Il pretesto addotto dai responsabili di diversi portali dell’impossibilita’ di controllare ogni singolo contenuto e’ smentito dall’esistenza di software idonei”, sostiene Rapetto, che ritiene importante ”generare una nuova cultura d’impresa in tema di reputazione online e di promozione via web”.

E sulla consapevolezza rispetto alle grandi opportunita’ rappresentate dai social network nonche’ sui rischi di un loro snaturamento Alfredo Zini, presidente nazionale Ente bilaterale del Turismo, ha annunciato che l’Ente sta mettendo a punto accordi con gli enti regionali e locali per azioni formative sui territori.

”La nostra campagna del resto ha gia’ avuto i suoi risultati – afferma Cursano – prima di tutto l’interessamento di una grandissima parte di operatori della ristorazione e di moltissimi utenti del web che hanno fatto proliferare le discussioni. Nello specifico Tripadvisor ha chiesto un incontro sul tema delle recensioni fasulle, mostrando implicitamente di riconoscere l’esistenza di un fenomeno organizzato, per cui auspichiamo a breve iniziative strutturali per un uso piu’ trasparente di questo portale, che per altro ha delle potenzialita’ straordinarie proprio per i piccoli imprenditori”.

Fipe Toscana ”ha approntato un gruppo di lavoro per il monitoraggio delle recensioni relative ai ristoranti in Toscana – non solo su Tripadvisor precisa il presidente Cursano – per verificarne la plausibilita’, allertare i proprietari se vengono riscontrati casi sospetti di recensioni non autentiche, segnalare ai responsabili del portale eventuali calunnie o giudizi infondati, e valutare la necessita’ di intraprendere azioni legali. Per Fipe e’ inaccettabile la mortificazione di troppi professionisti corretti e preparati, che scontano il rifiuto di meccanismi perversi che minano profondamente non solo la singola impresa ma l’intero sistema”.

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rainbow magic land

 

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VALMONTONE OUTLET – FASHION DISTRICT

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Eventi al Centro Equestre Federale – Ponyadi 2012

Ponyadi 2012

10 luglio 2012
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